IL RETTORE
  Visto lo statuto dell'Universita' degli studi di Perugia, approvato
con regio decreto 20 aprile 1939, n. 1107, e successive modificazioni
e integrazioni;
  Visto   il  testo  unico  delle  leggi  sull'istruzione  superiore,
approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592;
  Visto il regio decreto-legge 20 giugno  1935,  n.  1071  convertito
nella legge 2 gennaio 1936, n. 73;
  Visto  il  regio  decreto  30 settembre 1938, n. 1652, e successive
modificazioni;
  Vista la legge 11 aprile 1953, n. 312;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n.
382;
  Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168;
  Vista la legge 19 novembre 1990, n. 341;
  Visto il piano  triennale  di  sviluppo  dell'Universita'  1991-93,
approvato  con  decreto  del  Presidente  della Repubblica 28 ottobre
1991, che istituisce nell'Universita' degli studi di Perugia il corso
di diploma universitario triennale in ingegneria aerospaziale;
  Viste  le  proposte  di  modifica  dello  statuto  formulate  dalle
autorita' accademiche dell'Universita' degli studi di Perugia;
  Riconosciuta  la  particolare  necessita'  di  approvare  le  nuove
modifiche proposte, in deroga al termine triennale di cui  all'ultimo
comma dell'art. 17 del testo unico 31 agosto 1933, n. 1592;
  Visto  il  parere  favorevole del Consiglio universitario nazionale
del 9 luglio 1992;
                              Decreta:
  Lo statuto dell'Universita' degli studi  di  Perugia,  approvato  e
modificato  con  i  decreti indicati nelle premesse, e' ulteriormente
modificato come appresso:
                           Articolo unico
  L'art.  103  della  facolta'  di  ingegneria  viene   soppresso   e
sostituito dal nuovo art. 103 e vengono inseriti i nuovi articoli dal
116  al  120  con  il conseguente scorrimento della numerazione degli
articoli successivi.
                              Titolo X
                       FACOLTA' DI INGEGNERIA
  Art. 103. - La facolta' di ingegneria e' articolata in cinque  anni
e consente il conseguimento delle seguenti lauree:
   laurea in ingegneria civile;
   laurea in ingegneria dei materiali, decentrato a Terni;
   laurea in ingegneria elettronica;
   laurea in ingegneria meccanica.
  Al compimento degli studi viene conseguito il titolo di "dottore in
ingegneria", con la specificazione del corso di laurea seguito.
  Titolo di ammissione e' quello previsto dalle leggi in vigore.
  La   facolta'   consente  altresi'  il  conseguimento  del  diploma
universitario in "ingegneria aerospaziale".
          DIPLOMA UNIVERSITARIO IN INGEGNERIA AEROSPAZIALE
  Art.  116  (Diploma  universitario).  -   Il   corso   di   diploma
universitario in ingegneria aerospaziale ha durata triennale.
  L'iscrizione  al  corso  e'  regolata  in conformita' alle leggi di
accesso agli studi universitari.
  Il  numero  degli  iscritti  sara' stabilito annualmente dal senato
accademico, sentito il consiglio della  facolta'  di  ingegneria,  in
base  ai  criteri  generali  fissati dal Ministero dell'Universita' e
della ricerca scientifica e tecnologica, ai sensi dell'art. 9,  comma
4, della legge n. 341/1990.
  Al  compimento degli studi viene conseguito il titolo di "diplomato
in ingegneria aerospaziale".
  Art. 117 (Articolazione  del  corso  dgli  studi  del  diploma).  -
Ciascuno dei tre anni di corso del diploma in ingegneria aerospaziale
potra'   essere   articolato   in   periodi   didattici  piu'  brevi,
specificandoli nel regolamento didattico della facolta'.
  Complessivamente l'attivita' didattica comprende almeno  2100  ore,
di  cui  almeno  500  di  attivita'  pratiche  di  laboratorio  o  di
tirocinio. L'attivita' di laboratorio potra' anche  essere  associata
ai  diversi  corsi  di  insegnamento. L'attivita' di laboratorio e di
tirocinio   potra'   essere   svolta   all'interno   o    all'esterno
dell'Universita',  anche  in relazione ad un elaborato finale, presso
qualificate istituzioni italiane o straniere con le  quali  si  siano
stipulate  apposite  convenzioni.  L'attivita'  di  tirocinio, potra'
essere ritenuta equivalente dal consiglio di  corso  di  diploma,  al
massimo a due dei trenta moduli didattici necessari per conseguire il
titolo.
  L'ordinamento  didattico  e'  formulato  con  riferimento al modulo
didattico che comprende un'attivita' didattica complessiva  (lezioni,
esercitazioni,  laboratori, ecc.) di almeno 50 ore. Per conseguire il
diploma universitario occorre aver superato l'accertamento, con esito
positivo, relativo agli insegnamenti previsti nel piano di studi, con
modalita' di esame stabilite dal consiglio di facolta'.
  L'art. 120 riporta il numero dei moduli  didattici  e  le  relative
aree   disciplinari  da  includere  obbligatoriamente  nei  curricula
didattici.
  L'esame  di  diploma  consiste  in  una  discussione  tendente   ad
accertare  la  preparazione di base e professionale del candidato: in
esso potra' essere discusso un eventuale elaborato scritto.
  Per tutto quanto non espressamente previsto, si rinvia alla tabella
XXIX- bis allegata al decreto  ministeriale  del  18  dicembre  1991,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell'11 maggio 1992, n. 108.
  Art.  118  (Regolamento del corso di diploma). - Il consiglio della
competente struttura didattica determina, con  apposito  regolamento,
in  conformita'  del regolamento didattico di Ateneo, l'articolazione
del corso di diploma universitario, in accordo  con  quanto  previsto
dall'art. 11, comma 2, della legge n. 341/1990.
  In  particolare  nel  regolamento  saranno  indicati il piano degli
studi, nel rispetto dei vincoli di ore complessive di didattica e  di
area disciplinare di appartenenza dei moduli didattici.
  Nel  piano  degli  studi  sara'  individuata la denominazione degli
insegnamenti: ciascun insegnamento sara'  costituito  da  un  singolo
modulo  o  dalla  integrazione di diversi moduli o frazioni di moduli
sia per gli insegnamenti obbligatori che per quelli a  scelta  (n.  6
moduli  da  definire  in  sede  locale), necessari per raggiungere il
numero minimo di m.d. che consente l'accesso all'esame di diploma (n.
30 m.d.). Le denominazioni degli insegnamenti  sono  quelle  indicate
nei   gruppi  della  tabella  F  del  decreto  del  Presidente  della
Repubblica 20 maggio 1989, di cui nella  Gazzetta  Ufficiale  del  10
agosto  1989,  e  successive  modificazioni,  e riportata nel decreto
rettorale 21 novembre 1990 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 30
gennaio 1991, n. 25.
  La  denominazione  di  insegnamenti integrati, con moduli didattici
appartenenti a diversi gruppi concorsuali, sara'  diversa  da  quelle
riportate nei gruppi stessi.
  Nel  regolamento  saranno  anche  riportati  i  vincoli,  quanto ad
insegnamenti  positivamente  superati,  perche'  uno  studente  possa
iscriversi ad un anno di corso successivo.
  Art. 119 (Docenza). - La copertura dei moduli didattici attivati e'
affidata, nel rispetto delle leggi vigenti, dal consiglio di facolta'
ai  professori  di ruolo dello stesso gruppo disciplinare o di gruppo
ritenuto dalla facolta' affine, ovvero per affidamento  a  professore
di  ruolo  o  ricercatore  confermato.  Per  realizzare  una efficace
attivita'  didattica,  con  adeguata  assistenza  agli  studenti,  la
singola  classe  di insegnamento avra' un numero di studenti iscritti
non superiore, di norma, alle cento unita'.
  Al fine di facilitare il ricorso ad esperienze  e  professionalita'
esterne  il  corso  di  insegnamento  potra'  comprendere  moduli  da
affidare a professori a contratto.
  Art. 120 (Formulazone dei curriculum). - Il curriculum del  diploma
universitario   in   ingegneria   aerospaziale  viene  formulato  con
riferimento al modulo didattico. Il numero minimo di moduli didattici
e' trenta.
  Per il conseguimento del diploma sono  obbligatori  i  ventiquattro
moduli  didattici  indicati nella tabella seguente. Nella tabella che
segue sono riportati il, o i, gruppi di discipline  con  il  relativo
numero  di moduli didattici: quando e' necessario, e' anche riportata
una precisazione sui contenuti scientifico-professionali:
A011    Algebra e logica matematica    4 m.d.     Matematica
A012    Geometria
A021    Analisi matematica
A022    Calcolo delle probabilita'
A030    Fisica matematica
A041    Analisi numerica e matematica applicata
P041    Statistica
B011    Fisica generale                2 m.d.     Fisica
B030    Struttura della materia
C060    Chimica                        1 m.d.     Chimica
I250   Sistemi di elaborazione delle   1 m.d.     Informatica di base
         informazioni
H150   Estimo                          1 m.d.     Economia e ge
I270   Ing. economico-gestionale stione
H071   Scienza delle costruzioni       1 m.d.     Meccanica dei
                                                    solidi
I080   Progettazione meccanica e costru-
         zione di macchine
I070   Meccanica applicata alle        1 m.d.
         macchine
I090   Disegno industriale
I050   Fisica tecnica                  1 m.d.     Termodinamica e
I030   Fluidodinamica                               trasmissione del
I152   Principi di ingegneria chimica               calore
I170   Elettrotecnica e tecnologie     1 m.d.     Elettrotecnica e
       elettriche                                   sue applicazioni
I042   Macchine e sistemi energetici   1 m.d.     Sistemi energetici
I100   Tecnologie e sistemi di         1 m.d.     Materiali e relativ
         lavorazione                                tecnologie
I130   Metallurgia
I140   Chimica applicata scienza e
         tecnologia dei materiali
I170   Elettrotecnica e tecnologie
         elettriche
I030   Fluidodinamica                  2 m.d.
I021   Meccanica del volo              1 m.d.
I022   Costr. e strutture aerospaziali 2 m.d.
I023   Impianti e sistemi aerospaziali 1 m.d.
I041   Propulsione aerospaziale        2 m.d.
I210   Elettronica                      1 m.d.
I240   Automatica
 Il  presente  decreto  viene  inviato  per  la  pubblicazione  nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
   Perugia, 26 ottobre 1992
                                                    Il rettore: DOZZA